CENTRI DON LORENZO MILANI
E SCUOLA DI BARBIANA

 

Circa venti anni fa, in Vicchio, un gruppo di allievi della scuola di Barbiana e di fautori delle idee e dell'azione di don Lorenzo Milani, con l'appoggio della popolazione, ottenne, grazie alla sensibilità dei consiglieri comunali tutti, di veder costituito un Centro di Documentazione intitolato a Don Milani e alla sua scuola.
Da allora questo Centro ha costantemente svolto azione di conservazione e d'informazione senza alcun riguardo alla fonte delle richieste di sostegno e di notizie che gli pervenivano d'ogni parte d'Italia e del Mondo.
Nonostante le limitate risorse del Centro, dei suoi aderenti e del piccolo ma illustre Comune di Vicchio, il lavoro svolto in questi anni è stato prezioso fornendo una cassa di risonanza agl'insegnamenti e agl'intendimenti del priore di Barbiana.
Da venti anni fa ad oggi, le condizioni sociali e scientifico-tecnologiche in Italia e nel Mondo sono notevolmente mutate. Ma le sue metodologie e i suoi scopi ultimi non hanno assolutamente risentito dei tempi mutati.
Infatti essi partivano da concetti che sono legati all'Uomo in quanto tale, alla Civiltà della nostra specie, alle caratteristiche etiche e fondanti della dignità che ad ogni individuo deve essere riconosciuta.

A

L'azione del vecchio "CENTRO DI DOCUMENTAZIONE Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana" (emanazione del Consiglio Comunale di Vicchio di Mugello):

1. Il 'Centro' raccoglie per annali, quanto può apparire su Don Milani (articoli, libri, convegni, foto, etc.), ponendo detto materiale a disposizione di chiunque ne faccia richiesta. Tale materiale deve tutto, essere sottoposto a duplicazione.
2. Impegno nella cura e nella manutenzione dei luoghi dove l'esperienza milaniana s'è svolta.
3. L'organizzazione e la conduzione di dibattiti, convegni e ricerche a cura del 'Centro'.
4. Il 'Centro' pone particolare attenzione al mondo della scuola, anche con la predisposizione di strumenti divulgativi.
5. Tesi di Laurea sono state preparate grazie alla collaborazione del Centro e degli insegnanti ad esso collegati. Si tratta di tesi relative agli aspetti più vari della vita e dell'opera di Don Milani, che spaziano dalla Teologia, alla Pedagogia, dalla Scienza delle Comunicazioni alla Filosofia, dal Diritto alla Statistica, dalla Sociologia alle Scienze Politiche, etc., ed in esse si sono cimentati, in questi anni, studenti italiani e stranieri (Germania, Olanda, paesi dell'Est Europeo, dell'America Latina, etc.,).

B

L'azione del nostro NUOVO "CENTRO FORMAZIONE E RICERCA Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana" - Associazione di Volontariato, con la presenza quasi totale del gruppo storico che ha partecipato alla stesura della "Lettera a una professoressa”-, ha per scopo la Ricerca, lo Studio, la Divulgazione e l'Affermazione degli Insegnamenti, delle Metodologie e dell'Epistemologia di Lorenzo Milani, uomo, prete e maestro e della sua Scuola.
Scopo dell'Associazione è, altresì: DIFFUSIONE DEL PROGETTO LORENZO


Il 'Progetto Lorenzo' presuppone:

1. la raccolta, la catalogazione e l'utilizzazione razionale dei documenti milaniani disponibili,
2. una forte spinta divulgativa, tramite organismi editoriali ed elaborativi propri,
3. una maggiore attenzione ai problemi derivanti dal progresso tecnologico-scientifico e dalle trasformazioni sociali (e loro conseguente codificazione),
4. una più pronta acquisizione di nuovi strumenti e metodologie di lavoro e un efficace contatto permanente ed operativo con organizzazioni, enti ed i-stituzioni nazionali ed internazionali, compresi università, scuole e centri di studio,
5. una vera e propria 'centrale' per il ritrovamento e la contestualizzazione dei documenti e delle testimonianze ancora reperibili,
6. un 'Centro di studi' che attira e coordina le conoscenze e le collabo-razioni con persone ed enti potenzialmente interessati alle varie materie legate alla figura e alle opere di Lorenzo Milani e che provvede a formare e a stabilire calendari e tempi per seminari e corsi d'aggiornamento.
7. il 'Centro' è dotato d'un apposito organismo interno che, anche con la partecipazione d'esperti culturali esterni, cura la preparazione e lo svolgimento (oltre che di concorsi pedagogico-letterari) di conferenze e di convegni e la formulazione e l'approntamento di percorsi pedagogici teorico-pratici, tutti destinati ad estendere la Conoscenza e la Coscienza sociale, e a sostenere i disadattati, gli emarginati e gli inabili (ovvero, a valorizzare il "Progetto Lorenzo", il 'Limes', e le loro pratiche applicazioni).


 

C

 

La costituzione del Nuovo "Centro di Formazione e Ricerca" s'è quindi resa necessaria per poter svolgere adeguatamente il 'Progetto' e per dare più incisività all'azione pedagogica e formativa milaniana.

Tale nostro organismo, con sede storica in Vicchio, possiede maggiori agilità e flessibilità, poiché è proteso (con un attivo decentramento che interesserà sempre più tutte le regioni e le provincie italiane) a sensibilizzare ogni strato sociale, le forze del lavoro e il mondo dello studio in particolare.

Scopo ultimo è affrontare le problematiche della formazione più approfondita e completa delle 'Nuove Generazioni' e, in partico-lare, risolvere le Paure dei Giovani d'oggi, abbattere le barriere e le storture del sistema sociale, elevare e dare certezze e strumenti agli emarginati, ai confusi e agli alienati , eliminare il senso d'impotenza ed inutilità che spesso impedisce la crescita culturale, etica e sociale, dare costruttività alle istanze positive dei singoli e dei gruppi, vaccinare la gioventù dalla tentazione delle proteste sterili e da pensieri ed atti illegali .
Il coinvolgimento dei giovani, degli emarginati e degli inabili di diritto e di fatto, consentirà loro d'affontare serenamente e con maggiore Coscienza compartecipativa, le problematiche del nuovo secolo e le sue implicazioni socio-esistenziali, culturali e scientifiche.

Essa è stata fondata e sostenuta per gli scopi e i fini sopraccennati e, non ultimo , per contribuire direttamente a realizzare i compiti e gli scopi del vecchio Centro senza gravare esclusivamente sulle limitate disponibilità finanziarie dei cittadini di Vicchio e degli organi che li rappresentano.
Anzi, ricercando risorse fra la società civile e gli Enti interessati.