Cambiare la scuola si può

Chi ascolta dimentica, chi vede ricorda, chi fa impara

Gianfranco Zavalloni Saluta così!

 

TESTIMONIANZA DI ALDO BOZZOLINI
ALLIEVO DI LORENZO MILANI ALLA SCUOLA DI BARBIANA

Lezione di disegno:

Comprati squadre, compasso, lapis con durezza HB e F , fogli da disegno ed il manuale consigliatoci dall’ingegnere Eugenio Giani, iniziammo il corso di disegno meccanico che ci porterà al conseguimento dell’attestato che si vede nella foto.
Il Priore era bravissimo a disegnare a mano libera, ma di disegno meccanico non ne sapeva nulla.
Come ogni autodidatta aprì il libro di disegno e con noi intorno al tavolo iniziò a leggere, partendo da zero. Incominciammo a disegnare la perpendicolare ad una retta, l’asse ad un segmento, un cerchio circoscritto ed inscritto ad un quadrato, ma la lezione che più mi è rimasta impressa fu quella dell’esagono. Spero di non annoiare nel raccontarla,ma è stata per me un punto di riflessione importante.
Per disegnare un esagono regolare possiamo seguire varie strade. La più precisa è quella di prendere per esempio la misura dei 10 centimetri da un righello millimetrato e con questa tra le punte del compasso, disegnare il cerchio che occuperà quasi tutto il foglio da disegno precedentemente squadrato con le due assi mediane che si intersecano in o;il centro.
Senza variare l’apertura del compasso, si fa centro con questo in A e tracciamo due piccoli archetti. Uno nella parte superiore ed uno sulla parte inferiore del cerchio. Ripetiamo questa operazione partendo però dall’atro punto di intersezione dell’asse orizzontale, quello opposto ad A.

Unendo i sei punti si ottiene un esagono regolare di lato 10 inscritto nel cerchio di raggio 10 centimetri.
Silvano è il primo a finire questo disegno, ma poco dopo terminiamo anche noi e tutti insieme si valutano i risultati ottenuti da ciascuno, tenendo presente oltre alla precisione del tratto, anche la pulizia del foglio. Nessun voto viene attribuito.

-Silvano ha il disegno più pulito di tutti, ma qui bisogna capire il significato di quello che abbiamo realizzato. Cosa vuol dire esagono?-
-Sei angoli-.
- Esa, sta a significare sei e se si tracciano le tre diagonali cosa si ottiene?-
Riprendendo il proprio disegno … .
-Sei triangoli-
-Ogni triangolo com’è?-
Si misurano i lati e :
- E’ equilatero !-
“- Non era necessario misurare ,perché il lato di base è uguale ai lati obliqui che non sono altro che il raggio del cerchio, quindi tre lati uguali … = equi-latero. Un’ altra considerazione: tre lati uguali fanno anche tre angoli uguali ossia il triangolo equilatero ha anche tre angoli uguali quindi è un tri-equi-angolo e ogni angolo quanti gradi ha?-
Con il goniometro si misurano gli angoli che sono tutti e tre di 60°.
-Se riflettevate un attimo, la somma degli angoli interni di un triangolo è 180°, centottanta diviso tre fa sessanta gradi.-
Misurate l’altezza del triangolo equilatero e poi se vi ricordate un po’ di …. Pitagora, calcolatela esattamente-. Centimetri 8,65 circa se misurata con il righello .

Veder nascere sotto ai miei occhi il numero fisso per calcolare l’apotema dell’esagono, non come un numero da ricordare a mente, ma un qualcosa di tangibile, mi dava la sensazione della “scoperta”.
-Se disegnassimo un cerchio di raggio un metro,ossia dieci volte più grande di questo si otterrebbe un esagono inscritto al cerchio dove ogni triangolo equilatero ha una superficie di quante volte maggiore rispetto a questo ?-
- Dieci.-
-No, le superfici vanno con il quadrato della base, quindi 100-.
Presa carta e penna aveva ragione :100 volte più grande.

-Facciamo un riepilogo. Usando il cerchio disegnato con il compasso è possibile anche disegnare un triangolo equi-latero.
La radice “equi” la troviamo anche in altre materie: equa-zione in matematica per dire eguaglianza tra due espressioni algebriche oppure in astronomia con equi-nozio di primavera. Giorno in cui la notte è lunga quanto il giorno;12 ore. In geografia equa-tore; parallelo equidistante dai due poli terresti detto anche parallelo Zero. Noi qui a Barbiana siamo ad una latitudine di quasi 44° nord ossia siamo vicini al quarantaquattresimo parallelo. L’uomo per orientarsi ha sempre avuto la necessità di creare un “reticolo” sull’ambiente che lo circonda, altrimenti si perderebbe.
Il reticolo di paralleli e meridiani dà la posizione ai naviganti per calcolare la rotta basandosi sulle stelle.
La terra ha una circonferenza di circa 40 mila chilometri e compie una rotazione su se stessa in 24 ore, ossia in 24 ore ruota di 360° cioè 15° di longitudine ogni ora. Ogni 4 minuti la Terra ruota su se stessa di un grado e ogni 15°cambia il “fuso orario” che è una convenzione tutta terrestre.
C’è in punto nell’oceano Pacifico dove passa il meridiano del cambio di data dove uno può divertirsi a saltellare tra un giorno e l’altro spostandosi soltanto di mezzo metro.-

Il Priore continua parlare di equità, eguaglianza, ma non lo seguo. Mi sembra che tutto questo con il corso di disegno meccanico non c’entri nulla e la sera lo dico a mio babbo che calmo calmo mi dice:
“Ma l’esame ve lo fa il Priore ?”
“No viene una commissione con un ingegnere”.
“Allora stai tranquillo, il Priore sa quello che fa”.

Questo metodo di far scuola, saltando da una materia all’altra, mi dava la sensazione di perder tempo e seguendo questo mio ragionamento e spinto dalla voglia di “approfondire” lo studio delle materie tecniche mi porterà a contestare il Priore.
Oggi credo che questo metodo di “ginnastica mentale” mi abbia invece aiutato molto, quanto meno a fare “collegamenti” veloci.

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